mercoledì 14 maggio 2025
Per l'estate si attendono 65,8 milioni di vacanzieri e aumentano gli italiani che preferiscono il Belpaese. Liguria prima per numero di Bandiere Blu
La spiaggia Lu Impostu a San Teodoro, nuovo ingresso fra le "Bandiere blu" della Sardegna

La spiaggia Lu Impostu a San Teodoro, nuovo ingresso fra le "Bandiere blu" della Sardegna - Ansa

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L’Italia piace e piace sempre di più. Anche agli italiani. I ponti di primavera (da Pasqua al 25 aprile fino al 1° maggio) con l’assalto di turisti nelle località più note potrebbe essere solo un assaggio di quello che il Belpaese si attende per le vacanze estive. Sì perché le stime dell’istituto Demoskopika parlano di flussi turistici ancora in crescita rispetto a un anno fa: 65,8 milioni di turisti e 267,4 milioni di presenze, con un incremento rispettivamente pari al 3,4% e al 2,1% rispetto alla stessa stagione del 2024.

In altri termini, a optare per una vacanza nelle località del Belpaese, tra giugno e settembre, sarebbero circa 2,2 milioni di turisti in più, generando un incremento di 5,4 milioni di notti nel comparto alberghiero ed extra-alberghiero. La buona notizia è che i ricercatori dell’istituto prevedono una ripresa del mercato domestico che registrerebbe il 51,6% del totale delle presenze. A optare per una destinazione italiana sarebbero invece 35,7 milioni di stranieri (+1,7% del dato complessivo degli arrivi previsti). E, infine, i flussi in Italia potrebbero generare una spesa turistica diretta pari a 39 miliardi di euro con una variazione in crescita dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2024.

«L’aumento del mercato domestico – commenta la ministra del Turismo Daniela Santanchè – è particolarmente incoraggiante, segno che gli italiani stanno riscoprendo le bellezze del proprio territorio Tuttavia, è fondamentale cambiare paradigma: sebbene il numero dei turisti sia importante, è ancora più cruciale aumentare la qualità dell’offerta e lavorare sulla permanenza media».

Intanto, per rimanere in tema di “qualità dell’offerta” è non poco incoraggiante la nuova classifica della Fondazione per l’educazione ambientale (Foundation for Environmental Education Fee) con 15 nuove nuove Bandiere Blu (e cinque uscite) per un totale di 246 Comuni nelle venti regioni italiane (10 in più dell’anno scorso) che hanno ottenuto con orgoglio il riconoscimento delle “spiagge da sogno” con acque cristalline.

In testa alla classifica con più vessilli c’è la Liguria con 33, seguita dalla Puglia con 27 e dalla Calabria con 23. Salgono a 487 i lidi su cui sventoleranno le Bandiere blu, due in più rispetto all’anno scorso e soprattutto in Puglia e Liguria (oltre 60 ciascuna), Campania e Sardegna (dove superano le 50) mentre sui laghi i vessilli scendono a 22 con un Comune non riconfermato. «Il turismo balneare con 175 milioni di presenze pari al 39,2% di quelle complessive costituisce un asset strategico della nostra economia da salvaguardare e proteggere» commenta Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe Confcommercio.

Buone notizie anche dalla bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia di Bankitalia che a febbraio ha registrato un avanzo di 0,4 miliardi di euro, leggermente superiore a quello dello stesso mese del 2024. Le entrate turistiche sono cresciute di quasi il 7% a 2,6 miliardi, mentre le uscite sono aumentate marginalmente a 2,2 miliardi. Anche nella media dei tre mesi terminanti in febbraio 2025 l’incremento delle entrate è risultato superiore a quello delle uscite rispetto allo stesso periodo del 2024, rispettivamente, +3,3% e +2%. La spesa dei viaggiatori esteri in Italia è cresciuta a un tasso superiore al 3% sia per per quelli provenienti dalla Ue sia per quelli provenienti da paesi extra-Ue. La spesa degli italiani all’estero è invece aumentata solo nelle destinazioni extra-Ue (di circa il 4%), a fronte di un calo della spesa in quelle della Ue.


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